Nella vocazione, ciò che è personalmente femminile raggiunge una nuova misura e diventa sorgente di un nuovo modo, totale e indiviso, di vivere il dono di sé.
Sta qui una particolare sensibilità nel capire i mutamenti che oggi investono la condizione femminile; sta qui un particolare impegno per orientare la propria femminilità secondo le forme dell'amore di Cristo.
Questa identità caratterizza l'ausiliaria senza isolarla: ne motiva anzi l'attenzione e la vicinanza a tutte le donne nella ricerca, nel sostegno e nella ripresa del loro cammino di vita.
Come segno di questo atteggiamento dialogico, il modo di vestire dell'ausiliaria sarà quello comunemente seguito dalle donne, con una nota di sobrietà, modestia e semplicità.
(Statuto 13)