DIARO 1941-1943, Etty Hillesum, ed. Adelphi

 

Vi propongo questo testo perché, oltre ad essere stato oggetto della mia tesi, offre un aiuto consistente a chi lavora e segue i giovani. Etty Hillesum ha avuto una vita inizialmente molto disordinata da tutti i punti di vista e questo può creare sconcerto in chi legge i suoi scritti, ma da quando ha preso in mano la sua esistenza seriamente c’è stato un progressivo miglioramento.

Quando si legge il suo diario è necessario lasciare parlare il testo dentro di noi e cogliere le meraviglie che Dio ha compiuto in questa donna, ed è altresì importante non cercare di inquadrarla dentro uno schieramento religioso perché Etty non ha mai scelto una fede piuttosto che un’altra ma piuttosto si è lasciata guidare dalla compassione e dal desiderio di aiutare Dio in un periodo così doloroso della nostra storia. Cosa può interessare di questo voluminoso testo?

Il percorso fatto per colmare il divario tra ragione e cuore che la Hillesum sperimentava nella sua vita. Io ho intravisto in ciò l’esperienza di molti nostri ragazzi che pensano una cosa e ne fanno un’altra e non riescono a trovare il filo conduttore della propria vita. Grazie all’aiuto di un uomo che è diventato la sua guida e che l’ha aiutata a desiderare e a realizzare il suo desiderio di “rotolare melodiosamente dalla mano di Dio” , Etty ha accettato le sue origini di ebrea e non si è sottratta alla prigionia e ha testimoniato la compassione di Dio verso l’umanità sofferente.

Invito caldamente a farne oggetto di lettura e mi piacerebbe conoscere il vostro parere: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. -