Nella mattinata di sabato 1 dicembre Giovanna, Giusy, Maria, Paola, hanno rinnovato la loro professione religiosa, i voti di castità, povertà, obbedienza nel nostro Istituto, nelle mani del nostro Vicario Generale Mons. Mario Delpini.
La scelta di appartenere solo al Signore e vivere questa appartenenza viene da una grazia che il Signore ci dona. Vivere in castità, povertà, obbedienza non è facile oggi (neanche in passato, ma oggi ancor di più). Rinunciamo a ciò che umanamente dà pienezza (amore per un uomo, maternità, autonomia...) per rispondere ad una chiamata, quella di donarsi totalmente al Signore, vivendo a servizio della Sua Chiesa.
Il Signore rinnova profondamente i nostri bisogni e le nostre capacità di amare, possedere, volere, nelle Sue mani diventano GRAZIA per noi e per gli altri. Si potrebbe dire che "ci mette del suo" perché il nostro cuore sia continuamente orientato a Lui, pur stando in mezzo alla gente, nell'annunciarlo vivo e presente nella nostra vita di tutti i giorni.
Mons. Delpini nell'omelia ha incoraggiato queste nostre quattro sorelle e tutte noi a ospitare nel cuore i sentimenti di Gesù, per guardare gli altri con il suo sguardo benevolo, per vivere in questa Chiesa con la disponibilità a essere come Colui che serve, per appartenere a Lui in modo sempre più vero e radicale.
Sia questo il nostro desiderio più grande. Grazie care Giovanna, Giusy, Maria, Paola, perché ce lo avete ricordato!