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«Propongo di vivere nel prossimo anno pastorale – ma con lo scopo che diventi pratica costante – una particolare attenzione alla preghiera......incoraggiare a verificare il modo di pregare. Ho l’impressione che sia una pratica troppo trascurata da molti, vissuta talora come inerzia e adempimento, più che come la necessità della vita cristiana. Cioè della vita vissuta in comunione con Gesù, irrinunciabile come l’aria per i polmoni».
Con queste le parole il nostro arcivescovo, monsignor Mario Delpini, introduce la Proposta pastorale per l’anno 2022-2023; ci è sembrato bello lasciarci provocare da questa sollecitazione! Il cammino di “Donna chi cerchi” (rivolto a giovani donne dai 20 ai 35 anni) ci porterà quindi a metterci alla scuola del Maestro per giungere a dare del Tu a Dio.
Mettersi (o rimettersi) ad imparare a pregare non è di certo per evadere dalla realtà, anzi il nostro Vescovo ci ricorda che «non riesco a non pensare che la tristezza, il grigiore, il malcontento possano avere una radice anche nel fatto che preghiamo troppo poco e in modo troppo diverso da come prega Gesù, sempre vivo per intercedere a nostro favore». Per pregare bene occorre avere avere fame di Vita, di Vita vera: Gesù insegna a volare alto, addirittura dentro l’intimità con il Padre dei cieli. Occorre essere pronte ad accettare la sfida, essere disponibili a mettersi in cammino!
Ecco l'itinerario:
3 dicembre:
Il Padre Nostro e il nostro essere figli21 gennaio:
Simeone, il peso dell’attesa e la novità inaspettata di Dio25 marzo:
Gesù sulla croce, solitudine e presenza6 maggio:
La comunità che prega e la forza della fraternità