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Fra gli oggetti essenziali che gonfiano i “bagagli” – concretamente o in senso figurato – trovano posto anche i libri. Lo spazio che essi occupano non fa pensare però allo svantaggio nell’accrescere il peso del trasporto ma piuttosto alla loro utilità nel contribuire a dare senso pieno al tempo, gusto al vivere, contenuto al pensiero. Più ancora chi è cristiano sa che
nel Libro Dio parla, rivela, incontra, dialoga! In effetti l’estate appare propizia per una rigenerazione che, anche attraverso la lettura, contribuisca a far ritrovare se stessi, gli altri, Dio.
Per questo alcune voci della nostra comunità accompagneranno il prossimo tempo estivo con delle brevi narrazioni di libri che, in modi diversi, stanno fondando la nostra speranza.
Quale libro metteranno in valigia?
Marguerite Yourcenar, scrittrice e sottile interprete dell’umano, “pellegrina e straniera”, come amava definirsi, diceva che: “i libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito”.
Oggi più che in altri tempi, possiamo comprendere la necessità delle materie prime scarseggianti e forse, l’immagine (evangelica!) del granaio, ci domanda non solo di pensare anche ai libri come risorse prime, ma ci spinge a contrastare il male cercando scrupolosamente buoni nutrimenti per lo spirito, per questa e per ogni stagione.
Scegliete allora di mettere un libro in valigia e buona lettura!