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L'ECO DELLA GIOIA - Esperienze profonde

1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
- Il viaggio è già la meta: non affrettare il viaggio, ma non per questo rimandare a “quando sarò più grande”.
- Il futuro inizia vivendo in pienezza il presente senza inutili frette, ma con una sana inquietudine, delle domande che non paralizzano, ma rendono più vero il cammino.

2) Quali parole del Papa, durante la veglia, la Messa e gli altri momenti di Lisbona ti hanno "colpito e affondato"?
Dalla cerimonia di accoglienza
- Nella Chiesa c’è posto per tutti. 
-  Dio ti ama, Dio ti chiama.
- Fare domande è giusto, anzi spesso è meglio che dare risposte, perché chi domanda resta “inquieto” e l’inquietudine è il miglior rimedio all’abitudine.
Dalla via crucis
- Gesù, con la sua tenerezza, asciuga le nostre lacrime nascoste. Gesù riempie, con la sua vicinanza, la nostra solitudine. 
- Gesù vuole colmare la nostra paura, la tua paura, la mia paura, quelle paure oscure vuole colmarle con la sua consolazione.
- Bisogna correre il rischio di amare. È un rischio, ma vale la pena correrlo, e Lui ci accompagna in questo. Sempre ci accompagna. Sempre cammina. Sempre, durante la vita, sta insieme a noi.
Dalla veglia
- La gioia che è venuta attraverso quelle radici è quella che noi dobbiamo dare, perché noi abbiamo radici di gioia. E allo stesso modo noi possiamo essere radici di gioia per gli altri. 
- L’unica occasione, l’unico momento in cui è lecito guardare una persona dall’alto in basso, ed è per aiutarla a rialzarsi.
- Camminare e, se si cade, rialzarsi; camminare con una meta.
- Nella vita, nulla è gratis, tutto si paga. Solo una cosa è gratis: l’amore di Gesù! Quindi, con questo gratis che abbiamo – l’amore di Gesù – e con la voglia di camminare, camminiamo nella speranza, guardiamo alle nostre radici e andiamo avanti, senza paura. Non abbiate paura. 
Dalla Messa
- Anche oggi noi abbiamo bisogno di un po’ di luce, di un lampo di luce che sia speranza per affrontare tante oscurità che ci assalgono nella vita,
- Cari giovani, vorrei guardare negli occhi ciascuno di voi e dirvi: non temete, non abbiate paura. 
- Ringraziate e custodite le vostre radici.
 
3) Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?
- Il vedere giovani da tutto il mondo uniti dalla stessa fede, una fede gioiosa capace di superare le inevitabili fatiche e motore di incontri inattesi, di esperienze profonde.
- Il silenzio al momento dell’adorazione durante la veglia che ha fatto sperimentare anche concretamente l’importanza e la centralità dell’incontro con il Signore 
- Il servizio di tanti volontari sempre presenti, sempre disponibili, sempre sorridenti.
I giovani di Lonate Ceppino

 

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