L'ECO DELLA GIOIA - Dispiega la vela
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1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
Condivido qualche pensiero: la tematica che più mi ha “toccato” è stata quella della gioia missionaria. Credo che questa gioia sia un vero e proprio invito a una vita carica di amore e di servizio. È quella gioia che trasmettiamo all’altro, quella gioia che viene dal cuore. È una gioia che si manifesta attraverso le azioni che compiamo che risuona nel cuore di chi la riceve. Quando ci prendiamo cura degli altri, ci rendiamo conto di quanto sia importante anche prendersi cura di noi stessi. Infatti, per poter donare gioia agli altri, dobbiamo prima nutrirci di gioia interiore. Questo significa che dobbiamo coltivare un senso di gratitudine per le piccole cose della vita, imparare ad apprezzare i momenti di felicità e cercare di vivere ogni giorno con un atteggiamento positivo.
2) Quali parole del Papa, durante la veglia e la messa e negli altri momenti di Lisbona, ti hanno “colpito e affondato”?
“La gioia missionaria è contagiosa”. Quando trasmettiamo gioia agli altri, essa si diffonde come un’onda che coinvolge tutti coloro che entrano in contatto con noi. Questo non solo fa sentire bene gli altri, ma genera anche una gioia interiore che ci riempie di serenità. La gioia missionaria è anche ciò che ci permette di creare legami autentici e profondi. La gioia missionaria è un sentimento che ci spinge ad amare e servire con tutto il nostro cuore. È una gioia che si nutre di gratitudine, e spinge noi stessi a diventare faro di luce per gli altri e nel mondo.
3) Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?
Condividerei un invito, citando una frase dell’inno (versione italiana) che dice: “Tu che cerchi di capire chi sei dispiega la vela e salpa da qui”. È un invito a continuare a crescere e scoprire in profondità se stessi attraverso silenzio (silenzio profondo e vero come quello della veglia) e l’incontro con l’altro.
Benedetta Frigerio (21 anni) - Comunità Pastorale San Giovanni Paolo II Seregno
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