L'ECO DELLA GIOIA - La gioia condivisa
1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
“Andare di fretta” è segno di un’urgenza nel fare qualcosa, il bisogno che qualcosa accada il prima possibile! È importante cogliere “in fretta” le occasioni che ci si presentano. Bisognerebbe rallentare, invece, nelle relazioni, per viverle profondamente e pienamente.
2) Quali parole del Papa, durante la veglia e la messa e negli altri momenti di Lisbona, ti hanno "colpito e affondato"?
“L’unica situazione in cui guardare qualcuno dall’alto in basso è per aiutarlo a rialzarsi”. “La gioia è missionaria”, non è egoista ed esclusiva, ma quando è condivisa si moltiplica.
3) Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?
I due tesori sono stati la condivisione e il silenzio. La prima è allegria, canti, balli, una preghiera collettiva, dialogo e socialità. Il secondo è altrettanto importante per pregare, pensare… è stato davvero significativo come quasi 2 milioni di persone siano calate in un silenzio all’unisono durante l’adorazione.
Giulia Sala - Sesto S.Giovanni
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