La vita consacrata in un tempo di riforma
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Come si colloca oggi la vita conscrata in una Diocesi grande come quella di Milano? Come interagisce con la società plurale? Quali fattori possono aiutarne la crescita? Quali processi sono necessari affinché un carisma sia partecipato più ampiamente nella Chiesa locale? Come valorizzare maggiormente la presenza dei consacrati nella pastorale diocesana?
Sono queste le interessanti domande che aprono una serie di incontri promossi dalla Diocesi, dalla Facoltà Teologica di Milano, dal Centro Studi di Spiritualità in collaborazione con i rappresentanti della vita consacrata: CISM, USMI, CIIS.
Questa mattina anche noi, insieme a tanti altri consacrati, abbiamo riempito l'aula magna della Facoltà per approfondire i contesti sociali e le condizioni ecclesiali per il sorgere e lo sviluppo della vita consacrata.
Con il sociologo Salvatore Abbruzzese, abbiamo delineato i tratti della nostra società, talvolta contrastanti: se da un lato essa spinge per lo svincolarsi dell'individuo da tutto ciò che lo "lega", cioè da tutto ciò che limita l'ampiezza delle sue possibilità di scelta e di libertà, compresi gli affetti e ciò che dà senso alla vita, dall'altro viene scossa dal crollo delle chiese a Norcia e nei paesi del terremoto, cioè dei luoghi della memoria, del legame.
Barbara, Valeriana, Laura, Lucia, Cristina
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