Letture Estive: Perché non rileggere qualche parabola?
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Gesù ha raccontato parabole non solo perché, come tutti gli uomini geniali, amava i paragoni, e neppure perché da buon maestro voleva che il suo messaggio fosse chiaro e accessibile. Ha parlato in parabole perché a proposito di Dio e del suo mistero non è possibile diversamente. Dio è al di sopra dei nostri pensieri e delle nostre parole.
Le parabole, che sono come un vangelo nel vangelo, forse meglio di altre pagine riescono a metterci in contatto con Gesù di Nazaret, conla sua personalità, il suo modo di parlare, i suoi pensieri, la sua concezione di Dio, di se stesso e dell’uomo. Con il loro linguaggio aperto e sempre inadeguato rispetto alla verità che comunicano, esse costringono a pensare e esercitano in ogni epoca il loro fascino perché mantengono, anche per il lettore moderno, la loro capacità di interrogare e stupire.
Perchè non approfittare dell'estate per rileggere qualche parabola?
1) 22 luglio: L’affare della vita. Le parabole del tesoro e della perla (Mt 13, 44-46)
2) 29 luglio: L’insopportabile bontà. Gli operai nella vigna (Mt 20,1-16)»
3) 5 agosto: “Aveva ancora uno, il figlio amato”. La parabola dei vignaioli (Mc 12, 1-12)
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