A un anno dall'udienza da papa Francesco
Il discorso del Papa si è concentrato attorno a due nuclei fondanti della nostra vocazione: la stretta collaborazione pastorale con il Vescovo, che si fa attento a un dono che si riscontra nella comunità e opera un discernimento [...] il carisma viene vagliato, accolto e riconosciuto, e riceve una sua forma in quella comunità diocesana e il popolo di Dio, di cui l'appartenenza e il servizio nella forma diocesana sono intesi come radicamento, fedeltà e dedizione e non chiusura, particolarismo ed esclusione.
A quell'incontro ha fatto eco il nostro Vescovo, nell'omelia dell'8 settembre in Duomo per la Solennità della Natività di Maria. Accogliendo i candidati al presbiterato e al diaconato, ha detto di sentire una particolare responsabilità per le altre forme di vita consacrata particolarmente dedicate alla Chiesa diocesana: noi Ausiliarie, l'Ordo Virginum, l'Ordo viduarum, gli Oblati e l'Azione Cattolica.
La Chiesa diocesana vive una pluralità di carismi e ministeri che le sono propri, ne prendono la fisionomia e se ne fanno carico insieme al Vescovo. Riconosciamo in tutto questo una chiamata di popolo alla santità.
DONNA, CHI CERCHI?/3 Lo sdegno
Pubblichiamo la meditazione di gennaio di Donna, chi cerchi?: HAI DILATATO IL MIO CUORE: lo sdegno (download)
QUI L'ITINERARIO DETTAGLIATO
DONNA, CHI CERCHI?/4 La paura
Pubblichiamo la meditazione di febbraio di Donna, chi cerchi?: HAI DILATATO IL MIO CUORE: la paura (download)
IN FESTA PER IL DONO DELLA VOCAZIONE
IN FESTA PER IL DONO DELLA VOCAZIONE: Emanuela
ANNUNCIATE DI GIORNO IN GIORNO LA SUA SALVEZZA!
SULL'ARPA A DIECI CORDE/6: Salmo 15
Il Salmo 15 ci racconta di un duplice movimento: il primo è un abbandonare le false certezze, gli idoli, alle quali ci si è fatti guidare, il secondo è un aggrapparsi, o meglio, un nascondersi, rifugiarsi in Dio affidando a Lui il passato, il presente e soprattutto il futuro. Il salmista, e noi con lui, ci sentiamo al sicuro, raccolti, educati da Dio.
Ho letto e pregato questo Salmo con una donna che si trova nel Casa Circondariale di S. Vittore. Davanti alle parole del salmista Sonia ha messo in gioco la sua storia, la sua stessa vita, ed è arrivata a comporre il suo Salmo. La vita, anche quella segnata dal reato, diviene dimora del Dio della vita. Ora lascio che sia il salmo di Sonia a farsi racconto di una vita che diviene preghiera, a svelare un Dio che si avvicina a ciascuna persona là dove si trova (anche in carcere!) e la raccoglie senza scartare nulla della sua storia.
Raccolta nel tuo calice sono al sicuro
Signore il mio futuro, la mia gioia,
la mia stessa vita l’affido a te.
Raccogli tutto di me nel tuo calice,
così mi sento sicura,
mi lascio andare a te,
mi abbandono al tuo amore.
Anche nei giorni più bui
senza luce,
tu non smetti di istruirmi, di indirizzarmi, di sostenermi.
Raccolta nel tuo calice non posso cadere né perdermi,
sento tanto la tua presenza
che mi sento al sicuro,
perché già ho sperimentato che la fine
in verità è un nuovo inizio
sempre nella gioia e dolcezza della tua presenza.
Prega con il Salmo 15
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