58^ GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
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San Giuseppe attraverso la sua vita ha generato vita. E cosa è la vocazione se non generare il meglio della vita!
Il sogno mette in gioco il futuro, oggi più che mai si sente la necessità di sognare, perché il sogno spinge sempre ad uscire da sé, ci porta a sporgerci verso ciò che non è scritto ma che noi possiamo scrivere. Sognare chiama in causa la speranza. Kierkegaard diceva che la speranza è la passione per il possibile e il possibile intravisto è la nostra avventura e il nostro avvenire.
SERVIZIO
Questa parola è la conseguenza più naturale e scontata di una vita che nel Signore e nella sua Parola trova il suo tesoro. Mettersi a servizio implica un prendersi cura di tutti quei fratelli e sorelle che il Signore mi affida con lo stile di Gesù che la sera dell’ultima cena si china a lavare i piedi ai discepoli
FEDELTA’
Questa riflessione si sposa bene con il tema scelto per quest’anno dall’Ufficio Nazionale per la pastorale delle Vocazioni: «La santificazione è un cammino comunitario da fare a due a due (Gaudete et exultate, 141). Questo tema riconosce alla vocazione una dimensione personale e comunitaria ben rappresentato dall’immagine dell’orchestra posta all’inizio dell’articolo. La vocazione non è mai soltanto mia ma è sempre anche nostra: la santità, la vita è sempre spesa insieme a qualcuno. Le tre parole che San Giuseppe ha vissute le ha condivise e vissute insieme a Maria…insieme hanno sognato, servito e sono rimasti fedeli soprattutto quando questa fedeltà voleva dire abbandonarsi ad un disegno più grande e difficile da capire.
Ci lasciamo guidare dalla preghiera scritta in occasione di questa giornata
Ti lodiamo Dio, Padre buono,
perché hai voluto la vita dell’uno
legata alla vita dell’altro;
creandoci a tua immagine
hai depositato in noi
questo anelito alla comunione e alla condivisione:
ci hai fatti per Te e per andare con Te ai fratelli e alle sorelle, dappertutto!
Ti lodiamo Dio, Signore Gesù Cristo,
unico nostro Maestro,
per esserti fatto figlio dell’uomo.
Ravviva in noi la consapevolezza
di essere in Te un popolo di figlie e figli,
voluto, amato e scelto per annunciare
la benedizione del Padre verso tutti.
Ti lodiamo Dio, Spirito Santo,
datore di vita, perché in ognuno di noi
fai vibrare la tua creatività.
Nella complessità di questo tempo
rendici pietre vive, costruttori di comunità,
di quel regno di santità e di bellezza
dove ognuno, con la sua particolare vocazione,
partecipa di quell’unica armonia
che solo Tu puoi comporre.
Amen.
Paola Gervasi
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