3. Io vado cercando...
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Per comprendere il pensiero del cardinal Montini circa la necessità di una nuova forma di vita cristiana e quale fiducia riponesse nelle giovani, condividiamo con voi parte del Messaggio del 15 agosto 1960 alle socie della Gioventù Femminile di Azione Cattolica diocesana, contenuto nei Discorsi e scritti milanesi, tre volumi usciti nel 1997 ad opera dell’Istituto Paolo VI di Brescia.
[...] io vado cercando una schiera di anime giovanili che si dia generosamente, completamente, a vivere fede e costume cristiano. Ma non superficialmente, a qualche maniera, per qualche tempo soltanto, ma con pienezza, con forza, con gioia. Non così, per abitudine esteriore, ma per volontà propria, profonda, totale. E non solo per sé, o per il piccolo ambiente in cui ciascuna vive, ma per tutti, per il prossimo, per la Parrocchia, per la Chiesa, per il mondo.
Ho bisogno, Figliole mie, di anime credenti e innocenti, ma forti, veramente forti, come lo sono quelle che mettono tutta la loro confidenza nel Signore.
Ho bisogno di anime entusiaste, che vengano ad aiutare il ministero di salvezza, che noi Sacerdoti dobbiamo esercitare e che ora esercitiamo con tanta difficoltà.
[...]Io vado cercando anime come le Vostre!
Volete?Sul serio?Per amore di Cristo? Per onore della Madonna? Come esulterebbe la vostra prima Sorella maggiore Armida Barelli!
[...] la Chiesa chiama, il Vescovo invita, il Parroco aiuta.
[...]Io vado cercando. Ora aspetto [...] Spero ed esulto. E’ la festa della Madonna Assunta: tutte vi benedico!
Il Cardinale stava cercando le giovani a cui lo Spirito Santo aveva messo nel cuore la vocazione che egli intravedeva.
Intanto continuava la riflessione sulla forma che avrebbe dovuto avere questa nuova vita consacrata. Nel 1962 si venne venne a conoscenza di una significativa esperienza, quella delle Ausiliarie dell’Apostolato, francesi. Ciò che diede una svolta sia alla riflessione sia alla realizzazione dell’esperienza, fu la nomina di Giovanni Battista Montini come Papa e di Giovanni Colombo come Arcivescovo di Milano nel 1963. Il cardinal Colombo, con l’aiuto di don Giuseppe Zanoni, si adoperò per dare un volto preciso alla nascente forma di vita consacrata. Cominciarono ad arrivare molte giovani che si ritrovavano in quella identità. E negli anni contribuirono a specificare sempre meglio il carisma.
Così si esprime il card. Colombo nel Decreto di Erezione della Pia Unione “Ausiliarie Diocesane”, nella data significativa del 6 agosto 1979:
Questa idea luminosa e feconda – intravista con preveggente lungimiranza dal nostro Predecessore sulla cattedra dei santi Ambrogio e Carlo, il Cardinal G.B. Montini, e da lui sempre incoraggiata e benedetta anche dopo che fu chiamato alla sede di Pietro come Papa Paolo VI – è stata da noi ripresa e confermata sin dai primi anni del nostro servizio episcopale e fiduciosamente attuata dando avvio all’Istituto delle “Ausiliarie Diocesane”.
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
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