Verso la desiderata definitività dell'appartenenza
2.Cercare sollievo.
Chi è affaticato e oppresso cerca un ristoro. La tentazione è quella di cercare ristoro per strade sbagliate.
Cercano ristoro alla stanchezza della frustrazione cercando un impossibile altrove. È il contesto che mi stanca perché non mi capisce, perché non mi apprezza, perché non mi valorizza: quindi per trovare riposo ho bisogno di un altro contesto. Sono come quelli che passano di casa in casa: non troveranno mai la casa che fa per loro.
Cercano ristoro alla stanchezza del risentimento colpevolizzando gli altri. Si riposano nella critica, si riposano coltivando la mormorazione nella cerchia di chi dà loro ragione, si riposano nell’asprezza del rimprovero e nella caparbietà con cui insistono per il loro punto di vista e per il loro protagonismo stonato e isolato. Sono come quelli che ritengono di essere a posto solo perché giudicano gli altri peggiori di loro stessi.
Cercano ristoro all’umanità incompiuta concedendosi evasioni, erigendo barriere difensive: cercano sollievo e difendono la loro vita privata dal discernimento spirituale, cercano compensazioni in affetti ambigui, si costruiscono percorsi che ritengono originali solo perché sono strani. Sono come quelli che non potendo giustificarsi ritengono ingiustizie tutte le correzioni e ingiustificati i rilievi critici.
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CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
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