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Quaresima digitale - 4

"Chi ha peccato, lui o i suoi genitori?"

Al tempo di Gesù si riteneva che ogni male, compreso quello fisico, derivasse da un peccato della persona o da quello di un suo familiare. Oggi sappiamo che il peccato ha un carattere e una responsabilità personali, ma anche un carattere sociale, cioè una ricaduta negativa sugli altri, così come ogni atto buono va a beneficio non solo di chi lo compie ma dell'intera umanità.

E' così anche per il perdono. E' nelle intenzioni di Dio il carattere universale della salvezza: "Il Padre vostro celeste non vuole che si perda nemmeno uno di questi piccoli" (Mt 18,14). E così Dio prepara per ciascuno di noi il perdono, perché possa giungere "in tutto il mondo" (Mc 16,15).

Prepariamoci all'incontro pasquale con la misericordia di Dio nel sacramento della Riconciliazione. E pensiamo a quanta strada può fare l'effetto buono del perdono.

Se vuoi, puoi meditare con il canone di Taizé: "Dio non può che donare il suo amor".

 

CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO

 

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