Ingressi 2 - Dio entra nella tua vita
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Rinnovo il mio Sì al Signore, rinnovo il mio Sì al suo ingresso nella mia vita, rinnovo il mio Sì alla sua chiamata a stare con lui per andare (cfr Mc 3,13-14). Rinnovare i voti nel tempo di Avvento, mentre siamo chiamati a vivere più in profondità l'attesa della venuta di Dio, mi sembra richiami fortemente il desiderio di lasciare che Dio entri e abiti la mia vita. Quale immagine migliore esprime meglio questo desiderio se non quella dell'Annunciazione?
Entrando da lei... così l'Angelo si presenta a Maria, per ricordare il Dio che entra nella storia di ogni uomo e donna, iniziativa dalla quale prende forma ogni storia di vocazione.
Rinnovo voto di obbedienza, che è affidamento e accoglienza della volontà di Dio su di me, dentro il mio Istituto; è obbedienza prima di tutto alla vita, come per ogni persona, riconoscendo che oggi è il tempo e il luogo della mia libertà in cui vivere il mio cammino di sequela; è obbedienza a una promessa; è obbedienza a una chiamata che rimane un mistero profondo e mi fa sentire lo stupore e la trepidazione nelle parole di Maria che chiede: Com'è possibile?
Rinnovo voto di povertà, che è prima di tutto riconoscere il primato di Gesù nella mia vita. Col tempo imparo che povertà è anche accogliere la mia fragilità, le mie fatiche e la mia umanità che ha sempre bisogno di quella parola che invita a Non temere; e comprendo che solo dentro questa consapevolezza posso farmi prossima alle persone che incontro.
Rinnovo voto di castità, dell'amore libero che non trattiene. Cerco di vivere così le relazioni, sentendole come un dono grande. Penso alla gioia per cui Maria dopo l'annuncio, si mise in viaggio, alla gioia e alla fecondità dell'incontro con Elisabetta, al bambino che le sussultò nel grembo... cerco di vivere le relazioni creando quello spazio perché un Altro le abiti, e perché le persone che accosto sentano di essere amate (St. 66)
Non posso che ringraziare Gesù per il dono della vita, per il dono della consacrazione, per questo desiderio che si rinnova; ringrazio perché Gesù ancora oggi si fa presente e si china su di me facendosi compagno di cammino anche attraverso quanti mi dona di incontrare, attraverso i quali non mi fa mancare una parola di vita, che mi sostiene, mi guida, mi ama... Gesù è presente così, dentro la ferialità dei miei giorni in cui mi sento chiamata a scorgere segni di Risurrezione.
«Dio è al centro della nostra storia» scrive Christian De Chergé, monaco di Thibirine in Algeria, assassinato insieme ad altri 6 monaci il 23 maggio 1996, «penso che il successo della tua vita debba ancora arrivare e arriverà con la gioia profonda di restare qui senza altra responsabilità che accogliere il quotidiano come dono di Dio»
Giusy Valentini
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