Ingressi 4 - L'ingresso della Misericordia
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C'è fermento nella gente 'feriale' che abita in parrocchia: si coglie il desiderio sincero di rimettersi in cammino, nutrire la fede, alimentare speranza... c'è voglia di vivere il Giubileo come passo significativo per l'oggi.
Varcare la soglia della Porta Santa è qualche cosa di più che "lucrare un'indulgenza": è farsi abbracciare dalla misericordia del Padre, intrecciare la vita con la grazia di Dio, accogliere un'esistenza trasfigurata dall'amore di Dio.
Percepisco tutto questo dalle persone che incontro quotidianamente nell'eucarestia, in oratorio, nelle case che visito per la benedizione di Natale. Vite 'normali', colme di domande e aspettative, con la fede semplice, cresciuta insieme alla vita: ... limiti e fragilità, ma anche con bellezza e ricchezza.
Trascorro una parte della giornata in casa parrocchiale: spesso sono la prima presenza che la gente incontra quando bussa. Dalla strada ci si arriva subito: non vi sono filtri, cortili interni, portineria... Aprire quella porta offre un interessante spaccato di vita: col tempo ho imparato a farlo col sorriso, allontanando diffidenza e ritrosia. Farsi visitare dal prossimo, 'disturbare' dall'altro, dedicare tempo è esercizio di misericordia. Mamme in crisi, adolescenti da incoraggiare, anziani che si siedono, poveri che chiedono soldi. I motivi di ingresso sono disparati: intenzione della Messa, consiglio, certificato, borsa della Caritas, parola di consolazione. Alcune volte capita di entrare in sintonia. Misericordia è immaginarsi al posto di chi soffre, sentire nel proprio cuore la miseria dell'altro; è lasciarsi portare verso la povertà altrui ...sapendo di essere fatti della stessa polvere! Essere misericordiosi significa spogliarsi di ogni preconcetto e percepire che si è fragili quanto la persona che si ha davanti.
Le parole di Papa Francesco illuminano: "Attraversando la Porta Santa ci lasceremo abbracciare dalla misericordia di Dio e ci impegneremo ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi" (Misericordiae Vultus 14). Ci sono momenti nei quali in modo ancora più forte siamo chiamati a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell'agire del Padre" (n. 6).
Maria Teresa Villa, ausiliaria dal 1995,
presta il suo servizio pastorale nella parrocchia di S. Matroniano a Sesto Ulteriano
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