Verso la Pasqua 7 - Risorto da morte
- Dettagli
- Data pubblicazione
- Visite: 1601
La deposizione accomuna tutto il genere umano che sin dalla nascita sperimenta mille strade per evitare il ritorno alla nuda terra. Il timore e il tremore fanno parte di questa resistenza e non a caso la parola rivolta alle donne il mattino di Pasqua è un invito a "non avere paura". Come ogni passaggio che scava dentro l’esistenza, risorgere ha a che fare con ciò che ci immobilizza e ci fa temere per la nostra vita, gli affetti, i progetti e il futuro. La Risurrezione di Gesù è una stazione della via crucis, è gioia che lacrima. La Pasqua si misura con la morte del venerdì e il silenzio del sabato: in ognuno di noi, prima o poi Gesù muore, tace, non compie più miracoli e non offre più consolazioni. Eppure…
Le donne sono invitate a guardare lo spazio della Sua deposizione per vederne lo svuotamento e ascoltare per prime gli echi della parola che il Padre ha riservato al Figlio: “non qui!”. Chi ama fino in fondo non resta prigioniero della morte. Chi si spegne nella contraddizione, anelando l’amore per la verità, dalla verità dell’amore rinasce. Pasqua è vivere di fiducia, quando le mani sono vuote e il cuore è pieno di strappi; anche oggi pare un vaneggiamento… Eppure l’annuncio accade…da una gioia che lacrima a… lacrime di gioia.
Paola Vitali, Milano – Comunità Buon Pastore –
Nell’immagine: Luca Cavalca, Risurrezione
AVVENTO 2024
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
In cammino con la Chiesa
Attualità
Percorsi
Articoli recenti
Speciale Quarantesimo
AUSILIARIE DIOCESANE: 40 anni di «GRAZIE»
L'Arcivescovo alle Ausiliarie: «Questo è il tempo della vostra missione»
Video: Ausiliarie diocesane: «Testimoni coraggiose della vita consacrata»
Programma del convegno: Il piacere spirituale di essere popolo
Un appuntamento atteso da quarant'anni: le Ausiliarie Diocesane in udienza da Papa Francesco
Area riservata
Chi è online
Abbiamo 17 visitatori e nessun utente online