I LUOGHI DELLA FRATERNITA'/ 4:Accanto a ogni uomo e donna
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Sta maturando in me la considerazione che l’amore più vero che possiamo vivere è quello del farci vicino agli altri, dello stare accanto, anche nei modi più semplici.
Questo mi riporta alla memoria tanti episodi della mia vita personale, familiare: dall’andare ogni giorno da mia sorella Gianna ammalata, al tenere semplicemente la mano a mia mamma in ospedale. Dall’apprezzare che don Andrea fosse presente al momento della morte di mia sorella Sandra e fosse venuto a trovarci per ben due volte prima del funerale, senza dire grandi parole ma semplicemente per stare con noi… all’esser stata accompagnata in prima persona e non lasciata sola in tante occasioni…
Questo mi fa dire che l’importante è proprio l’esserci, lo stare vicino, accanto anche senza tanti discorsi!
Questo mi riporta alla memoria tanti episodi della mia vita personale, familiare: dall’andare ogni giorno da mia sorella Gianna ammalata, al tenere semplicemente la mano a mia mamma in ospedale. Dall’apprezzare che don Andrea fosse presente al momento della morte di mia sorella Sandra e fosse venuto a trovarci per ben due volte prima del funerale, senza dire grandi parole ma semplicemente per stare con noi… all’esser stata accompagnata in prima persona e non lasciata sola in tante occasioni…
Questo mi fa dire che l’importante è proprio l’esserci, lo stare vicino, accanto anche senza tanti discorsi!
Anche l’esperienza che ho fatto a Monza alla Casa Accoglienza è stata forte in questo senso: ho visto tanta gente che si rasserenava semplicemente incontrandoci. Arrivavano dopo viaggi pieni di angoscia e subito si sentivano accolti e a casa e questo, ripeto, senza che noi facessimo nulla di speciale.
Con la presenza silenziosa -mi accorgo- sono importanti anche i gesti concreti: durante il primo lokcdown ho incontrato una ragazza al centro di distribuzione alimentare in cui facevo servizio e mi ha toccato quello che ha detto: “mi avete salvata!” mentre riceveva tra le mani la borsa con il cibo…
Altre volte però non mi è facile farmi vicina, farmi accanto perché magari mi sorge il sospetto, una certa cattiva prudenza, il timore di farmi coinvolgere troppo o di non essere capace e allora voglio chiedere al Signore, ancora e di più, il coraggio dei piccoli gesti verso ogni uomo e ogni donna che mi regala lungo il cammino.
Claudia Fossati
Comunità pastorale Discepoli di Emmaus, Cassino Scanasio
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