ATtratti DALLA SALVEZZA: Abramo
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Che sia effettivamente questa l’ultima opera di Gian Lorenzo Bernini (o la versione del Chrysler Museum di Norfolk) lo dibattono i critici più arguti. Dato per smarrito, il Salvator mundi è stato da poco riscoperto nel convento romano di San Sebastiano fuori le Mura, dove attrae chi lo contempla.
Le azioni di Gesù, sin dagli inizi, suscitano reazioni paradossali: chi freme di attesa e chi lo accusa, forse per smorzare l’ammirazione e la stima crescente in lui. L’evangelista Giovanni ci allerta: l’insinuazione più pesante – che egli sia un demonio – proviene da coloro che «avevano creduto» in lui. Le affermazioni calunnianti scaraventate addosso a Gesù fanno allora tremare: e se questa presunzione idolatrica fosse anche la mia?
Gesù danza fra gli ostacoli del conflitto voluto da chi teme di essere libero. Il legame al patriarca Abramo, agli albori della promessa del Dio unico, diviene spunto per raccogliere in un istante tutta la storia della salvezza e palesare, all’opposto, le intenzioni perverse. La rievocazione del Padre della fede offre l’occasione per un coraggioso salto: amare Gesù e riconoscere Dio come Padre proprio al modo di Abramo, che «esultò nella speranza» e che «fu pieno di gioia».
Ma l’ostinazione manifesta l’intento lapidario e omicida: macigni rivolti contro Gesù. Un’antitesi alle pietre da scagliare contro di lui è dunque il Salvator mundi: dal marmo (letteralmente la “pietra splendente”) è invece tratto colui che salva. Al cuore dell’itinerario quaresimale la Parola e l’opera (e le sue opere!) ci spronano a riconoscere che è Gesù la verità che rende liberi: in lui siamo cioè figli di Dio e fratelli fra di noi! La verità non è dei tiepidi: chi crede nel Figlio è autentico! Chi ascolta la Parola la vive! Chi riconosce il Padre ama i fratelli!
Pare che l’eccellente scultore abbia levigato il Salvator Mundi fino a pochi giorni prima della morte, consegnandolo all’amica e al mondo come un testamento, come il compimento dell’unica scelta che vale: «è lui, infine, la verità che salva!». E tu? Scegli la verità?
In te Gesù, la benedizione di Abramo passa alle genti. Anche io ricevo la promessa dello Spirito (Gal 3,14).
Silvia Meroni
Pastorale scolastica. Liceo Parini, Seregno
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