Mária: una nonna, una mamma e una figlia. Cerca di essere per i suoi quattro nipoti una nonna rilassante e rassicurante, raccontando loro le meraviglie di questo mondo.

I suoi quattro figli sono ormai grandi e ovviamente autonomi ma lei, come mamma è presente con loro senza invadenza e con confidenza.

Come figlia si prende cura dei genitori anziani di 95 e 91 anni, insieme ai suoi 5 fratelli.

Mária è una parrocchiana della comunità pastorale di Cascina del Sole e Cassina Nuova di Bollate (nelle parrocchie con cui condivido il mio servizio pastorale), fa parte del consiglio pastorale e, tra i vari impegni familiari, trova tempo anche per attività di volontariato e per coltivare relazioni.

Federica è una mia collega, docente di tecnologia presso la scuola secondaria di Cassina Nuova. In questo periodo è assente per maternità in quanto nel mese di maggio è nato il suo primo figlio. È una donna serena e sempre disponibile per le richieste che le vengono fatte. È appassionata e competente dell'area digitale e si dedica, nella scuola in cui insegna, anche a questo aspetto, che la caratterizza nella sua apertura ai nuovi linguaggi.

MARIA: Nel Natale che sta per arrivare mi aspetto per me, di non dimenticare che il Signore mi è vicino nelle gioie e nelle difficoltà quotidiane, di non perdere mai la fiducia in Lui e quindi di poter sempre essere serena nell'affrontare la vita di tutti i giorni.  

Per il mondo vorrei la Pace e l'Amore, vorrei che le persone tutte, al di là di ogni credo, avessero la consapevolezza di quanto sia importante sapere che non siamo soli, che nessuno è solo, la consapevolezza che fra le persone del mondo c'è un amore presente in tutti, che va distribuito.

Per chi crede questo Amore arriva da Dio, per chi non crede arriva dagli uomini, l'amore è in tutti. 

E' necessario imparare a riconoscerlo. 

E io che credo in Dio, Gli chiedo, sempre per il mondo, di infondere lo Spirito Santo sui popoli e sulle nazioni perché cessino le guerre. 

FEDERICA: Il Natale che quest’anno arriverà è per me un Natale speciale, unico, che sa ancora più di Natale. È il primo Natale da mamma, dopo un “avvento” durato mesi, fatto di ansie, speranze, trepidazione e soprattutto felicità. Il Natale che arriverà sarà ricco di emozioni più che mai. 

Il nostro Avvento, quello mio, di mio marito e del mio piccolo, lo immagino così:

 - decorato di Gratitudine per ciò che il Signore ci ha donato e ci sta facendo vivere in famiglia; 

- glassato di Amore, un amore semplice e genuino, fatto di piccoli gesti quotidiani;

- guarnito di Sorrisi, Carezze e Coccole, Abbracci e Baci per i nostri cari e per chi intercetta la nostra via;

- abbellito di Conforto e Fiducia;

- addobbato di Coraggio e Speranza per il futuro, che sia di Pace e Serenità anche per quelle famiglie che stanno vivendo un momento difficile e incerto. 

MARIA: A chi è più giovane di me consegno la speranza, in un mondo che cambia sotto tanti punti di vista, di mantenere un aggancio anche critico, con le fasi passate dello sviluppo dell'umanità, di essere aperti alle innovazioni con un intelligenza attenta a non dimenticare mai la relazione fra gli uomini.

FEDERICA: In questo momento dell’anno magico di attesa e desiderio, la speranza più grande che condivido è quella che tutti riescano a comprendere la vera essenza delle cose, a provare empatia per chi abbiamo di fronte e soddisfazione per ciò che abbiamo più che fame per ciò che non possediamo.

Solo la semplicità può contribuire a renderci felici. 

E la felicità è contagiosa, più lo siamo noi, più lo sarà chi ci incontra.

a cura di Manuela Maiocchi