AVVENTO 2023: Sposi da una generazione all'altra
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Ho incontrato la prima volta Valeria e Cristian in un momento molto speciale per loro, in occasione del corso fidanzati quasi un anno fa, quando ancora non immaginavo che sarei stata destinata proprio alla parrocchia d’origine di Valeria, dove hanno celebrato il loro matrimonio l’8 settembre scorso.
Tonina invece è la prima catechista della parrocchia che ho conosciuto. È sposata con Giuseppe da 21 anni, nei quali hanno certamente vissuto tante esperienze, tra cui in particolare quella della malattia del loro figlio minore, un tumore all’orecchio quando aveva 4 anni, una prova difficile, grazie a Dio superata.
Tonina invece è la prima catechista della parrocchia che ho conosciuto. È sposata con Giuseppe da 21 anni, nei quali hanno certamente vissuto tante esperienze, tra cui in particolare quella della malattia del loro figlio minore, un tumore all’orecchio quando aveva 4 anni, una prova difficile, grazie a Dio superata.
COSA TI ASPETTI PER LA TUA VITA E PER LA VITA DEL MONDO NEL NATALE CHE VIENE?
VALERIA E CRISTIAN: Per la nostra vita, ci aspettiamo serenità e unità; sarà un’occasione per incontrare le persone a noi care e condividere con loro la gioia che stiamo vivendo quotidianamente. Il giorno del nostro matrimonio abbiamo fatto nostre le parole di San Paolo: “Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!” (Fil 4, 4-7) e vogliamo che questo possa guidare noi, le nostre famiglie di origine, e tutti quanti ci conoscono.
Per il mondo, ci auguriamo che si riescano a risolvere i conflitti e si riesca a trovare equilibrio, in modo tale che tutti possano vivere senza temere per la propria incolumità e mettendo a frutto i propri talenti.
TONINA E GIUSEPPE: Di solito si dice: A Natale siamo tutti più buoni! Ed è questo che ci aspettiamo per noi e per il mondo. Solitamente compriamo il libretto dell’Avvento e la preghiera in famiglia è aiutata e stimolata più del solito. Siamo più sereni, più gioiosi, più propensi alle relazioni. Facciamo più cose insieme: il presepe in famiglia e in oratorio, aderiamo ad iniziative benefiche, ci incontriamo con gli amici e con i familiari. Sappiamo che il quotidiano ci distoglie, ma nutriamo la speranza di riuscire ad ascoltare chi bussa alla porta per poter gustare nuovamente “l’amore particolare” di questo periodo e il Dono ricevuto!
QUALE SPERANZA CONDIVIDI E CONSEGNI A CHI È PIÙ GIOVANE/PIÙ VECCHIO DI TE?
VALERIA E CRISTIAN: Ai più giovani, chiediamo di tenere viva la speranza. Ci saranno sempre momenti difficili, incomprensione, attimi in cui sembra non ci siano possibilità di miglioramento. Ma non è così. Occorre trovare la propria luce, la propria guida, e seguire senza indugio ciò che sentiamo come vero e buono.
A chi è più vecchio, chiediamo pazienza. Il mondo non è forse come credevano sarebbe stato, è diventato complicato e ingestibile, ma occorre pazienza per ascoltare chi ha idee nuove e per mettere in atto delle soluzioni pensate anche da chi ha meno esperienza.
TONINA E GIUSEPPE: La speranza che vogliamo consegnare ad entrambi è la fine della guerra. Non intendiamo solo la guerra che c’è nel mondo ma innanzi tutto quella che c’è nei nostri cuori, nella quotidianità. Riscontriamo tanta inquietudine, poca serenità, una costante fatica. La speranza è quella di ritrovare il vero senso della nostra vita che risiede solo nell’amore del Signore!
Per i più giovani in particolar modo speriamo che riscoprano il senso della famiglia e del matrimonio.
Per chi è più vecchio di noi speriamo che non si perda mai la fiducia nei più giovani che vanno incoraggiati e aiutati.
TONINA E GIUSEPPE: Di solito si dice: A Natale siamo tutti più buoni! Ed è questo che ci aspettiamo per noi e per il mondo. Solitamente compriamo il libretto dell’Avvento e la preghiera in famiglia è aiutata e stimolata più del solito. Siamo più sereni, più gioiosi, più propensi alle relazioni. Facciamo più cose insieme: il presepe in famiglia e in oratorio, aderiamo ad iniziative benefiche, ci incontriamo con gli amici e con i familiari. Sappiamo che il quotidiano ci distoglie, ma nutriamo la speranza di riuscire ad ascoltare chi bussa alla porta per poter gustare nuovamente “l’amore particolare” di questo periodo e il Dono ricevuto!
QUALE SPERANZA CONDIVIDI E CONSEGNI A CHI È PIÙ GIOVANE/PIÙ VECCHIO DI TE?
VALERIA E CRISTIAN: Ai più giovani, chiediamo di tenere viva la speranza. Ci saranno sempre momenti difficili, incomprensione, attimi in cui sembra non ci siano possibilità di miglioramento. Ma non è così. Occorre trovare la propria luce, la propria guida, e seguire senza indugio ciò che sentiamo come vero e buono.
A chi è più vecchio, chiediamo pazienza. Il mondo non è forse come credevano sarebbe stato, è diventato complicato e ingestibile, ma occorre pazienza per ascoltare chi ha idee nuove e per mettere in atto delle soluzioni pensate anche da chi ha meno esperienza.
TONINA E GIUSEPPE: La speranza che vogliamo consegnare ad entrambi è la fine della guerra. Non intendiamo solo la guerra che c’è nel mondo ma innanzi tutto quella che c’è nei nostri cuori, nella quotidianità. Riscontriamo tanta inquietudine, poca serenità, una costante fatica. La speranza è quella di ritrovare il vero senso della nostra vita che risiede solo nell’amore del Signore!
Per i più giovani in particolar modo speriamo che riscoprano il senso della famiglia e del matrimonio.
Per chi è più vecchio di noi speriamo che non si perda mai la fiducia nei più giovani che vanno incoraggiati e aiutati.
Nel tempo delle relazioni fragili ti affidiamo, Signore, il cammino di queste e di tutte le famiglie del mondo perché si sentano accompagnate da te sui sentieri belli e in quelli difficili che si trovano a percorrere per contribuire a far crescere la novità del Vangelo nel mondo.
Valeria Capellaro e Cristian Vinazzani
Tonina Cicero e Giuseppe Torre
a cura di Susanna Poggioni
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
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