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CAMBIAMENTI IN VISTA!

rozzanoNella cornice del tempo estivo e con il desiderio del “raccontarci”, per scoprire la nostra vita quotidiana intrecciata con la Parola di Dio, vorrei fermarmi su un’attesa.
All’inizio di giugno, la Sorella Maggiore è venuta a trovarci per annunciare che quest’anno siamo chiamate ad accogliere una sorella in comunità. È venuta, ha detto, ha ascoltato… poi è andata, lasciando a noi il compito di pensare, preparare, ecc.
Noi Ausiliarie, siamo raccolte in piccole comunità, distribuite in uno spazio geografico limitato alla Diocesi di Milano, quindi la conoscenza tra noi è tale per cui ciò che siamo, facciamo, sbagliamo ecc. è subito noto a tutte e può dar vita a pregiudizi.
Per fortuna, l’annuncio di un cambiamento in comunità mette in movimento, nei sentimenti e nei pensieri e, cercando di cogliere cosa si agita in me, mi accorgo che il pregiudizio può essere di ostacolo a un’accoglienza buona.
Fin qui penso di non aver espresso nulla di inedito perché si tratta della “terra” comune di ogni luogo dove si è chiamati ad accogliere il nuovo, l’altro, il diverso.
E allora che fare? Non ho la pretesa di avere una risposta, ma semplicemente posso condividere ciò che stiamo cercando di fare noi per aiutarci a vivere al meglio questo cambiamento che ci è chiesto.
Siamo una piccola comunità, di due che devono accogliere una terza, e prima di tutto abbiamo scelto di parlarne.
Ciascuna, nella libertà, dice ciò che pensa: il sentito dire, le attenzioni che possono aiutare, i timori... 
E mi sono accorta che anche il pulire insieme la camera, il fare spazio perché ci sia un posto adeguato a chi arriva, ci sta aiutando tanto.
Il fare aiuta il pensare e il cercare insieme di fare il meglio predispone il cuore a cercare la bellezza, la cura, l’ordine e questo ci fa sorridere perché ci sentiamo un po' come lo Spirito Creatore quando, aleggiando sopra il caos, viveva la sua danza di ordine e bellezza preparando quel giardino meraviglioso che è l’abitare di Dio con noi (modeste, vero?)… Ma è proprio bello vedere come la Parola è sempre guida ai nostri passi!
Nel preparare la copia delle chiavi di casa, ci accorgiamo di essere chiamate a fare spazio, perché nasca quella stima che dà il via ad una quotidianità possibile.
Il concretizzare la stima è davvero fondamentale perché il nostro vivere nella stessa casa sia quello di una comunità secondo il Vangelo: cosa mai scontata se non la si cerca, in tutte le situazioni.
Nella speranza di essere insieme testimoni del Vangelo, lascio emergere dal cuore una frase che mi è cara: “E l’angelo si allontanò da lei” (Lc 1,38); lasciando a Maria il tempo necessario per prepararsi ad essere madre, attingendo dalla Parola perché diventi carne in lei.
Sia anche per noi questo tempo di attesa un continuo attingere alla Parola perché guidi i nostri passi e ci aiuti a far correre sempre il Vangelo di Gesù nei luoghi che abitiamo.

Nuccia (con Milena e in attesa di Mariagrazia)



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