Dopo 25 anni... DANIELA
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La parola che sintetizza la mia vita è senza dubbio "fiducia".Per me non è stato assolutamente facile capire a cosa mi chiamava il Signore, ma è stato ancora più difficile comprendere che dovevo fidarmi. Non a caso il brano di Vangelo in cui da sempre mi identifico è quello dell'Annunciazione dove vi è un frase che per me è fondamentale "Non temere".
Chi è l'Ausiliaria diocesana?
Per me l'Ausiliaria Diocesana è anzitutto una donna, nel senso bello e completo del termine, e una donna che con la sua femminilità e sensibilità si mette a fianco della gente camminando e condividendo la vita di tutti i giorni, cercando lo "straordinario nell'ordinario".
A una giovane che si interroga sul suo futuro, che cosa dici della vita consacrata?
A te, giovane che ti interroghi sul futuro, dico che la vita consacrata non è migliore o peggiore del matrimonio, ma è ciò che di meglio potessi trovare per me, che mi realizza come donna e come credente perché non posso pensarmi diversamente.
"Vieni e vedi", non perché mi paragono a Gesù, ma semplicemente perché non penso ci sia modo migliore per far conoscere ad un altro qualcosa che stia vivendo se non testimoniandolo.
CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO
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