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Sono le parole conclusive del testamento spirituale di Silvana Robecchi, della sua professione di fede fatta il Giovedì Santo del 2012 e resa nota il giorno del suo funerale, il 2 maggio 2014, insieme a questa fotografia scattata a Gerusalemme. La precisione con cui ha disposto tutto per la sua morte ci fa dire che "era pronta", che il Signore non è entrato come un ladro in casa sua, ma che ha bussato e lei gli aperto (Ap 3,20). Con questa fede, con questo sguardo sulla vita, Silvana viveva tranquillamente, svolgeva il suo servizio in parrocchia a Verano e per i divorziati,i risposati e le nuove unioni della zona di Monza (leggi testimonianza). Ora riposa nel cimitero di Treviglio, suo paese natale. Condividiamo con tutti voi le sue parole:
In questa sera Gesù,
hai dato compimento alla storia della salvezza.
Tu, Pane di vita, Agnello immolato, Sangue donato,
ci hai dato l'esempio del servizio: quel grembiule!
In questa sera Gesù,
hai dato compimento alla storia della salvezza.
Tu, Pane di vita, Agnello immolato, Sangue donato,
ci hai dato l'esempio del servizio: quel grembiule!
Tu ci hai rivelato il mistero di grazia
che racchiude la volontà del Padre
a noi rivelato nel tuo vissuto.
Dio Padre, ci hai fatto il grande dono della creazione:
l'uomo e la donna.
Anche io l'ho contemplata
con lo sguardo che lega cielo e terra,
con la passione di coltivarla e custodirla
con i miei genitori. Quel seme è vita!
Tu, o Dio, hai chiamato i Patriarchi, Mosè,
Davide e i Profeti;
hai mandato tuo Figlio Gesù
che ha costruito nella storia della umanità,
la sua storia di salvezza: ha donato tutto!
Tu, Signore Gesù, hai chiamato anche me,
in questa storia a compiere la tua volontà,
ad annunciare Te risorto,
nella famiglia delle Ausiliarie Diocesane.
Grazie Signore Gesù,
questo ha ridato senso
a tutti i passaggi della mia vita.
Li conosci tutti, sei stato un Dio fedele,
non mi hai mai lasciata sola
nelle mie fragilità spirituali e umane.
Le ferite, la solitudine: tutto ha trovato posto
nel tuo cuore di Padre.
Grazie per tutte le persone incontrate:
bambini, ragazzi, giovani, famiglie,
ammalati, poveri, coppie in difficoltà.
Tutti loro hanno lasciato un segno nella mia vita.
La tua presenza paterna,
che dava loro coraggio per compiere un passo in più,
mi diceva che TU ERI LI'.
Questa testimonianza era per me
un grande dono di vita.
Questa sapienza mi rimandava alla Scrittura,
al popolo di Israele, all'uomo di oggi
che deve sempre andare alla Sorgente per trovare pace.
Signore, ti ringrazio per Papa Paolo VI,
che ha avuto il dono di pensare al nostro istituto,
ai vescovi che ci hanno voluto bene,
ai padri spirituali che mi hanno accompagnato
e seguito dalla preadolescenza sino ad oggi.
Aiutali ad essere sempre pastori veri,
che abbiano a cuore le persone
e siano amanti del gregge.
Ora ho terminato la corsa terrena,
come il buon ladrone Ti chiedo misericordia e perdono
per tutto quello che non ho saputo fare per Te
e per i fratelli che Tu mi hai affidato.
Portami con Te in paradiso con tutti i miei cari.
Con grande gioia desidero con il Salmo:
"Io cerco il tuo volto Signore",
a Te mi affido: accoglimi!
Silvana
Giovedì Santo 2012