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L'ECO DELLA GIOIA - Esperienze profonde

1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
- Il viaggio è già la meta: non affrettare il viaggio, ma non per questo rimandare a “quando sarò più grande”.
- Il futuro inizia vivendo in pienezza il presente senza inutili frette, ma con una sana inquietudine, delle domande che non paralizzano, ma rendono più vero il cammino.

2) Quali parole del Papa, durante la veglia, la Messa e gli altri momenti di Lisbona ti hanno "colpito e affondato"?
Dalla cerimonia di accoglienza
- Nella Chiesa c’è posto per tutti. 
-  Dio ti ama, Dio ti chiama.
- Fare domande è giusto, anzi spesso è meglio che dare risposte, perché chi domanda resta “inquieto” e l’inquietudine è il miglior rimedio all’abitudine.
Dalla via crucis
- Gesù, con la sua tenerezza, asciuga le nostre lacrime nascoste. Gesù riempie, con la sua vicinanza, la nostra solitudine. 
- Gesù vuole colmare la nostra paura, la tua paura, la mia paura, quelle paure oscure vuole colmarle con la sua consolazione.
- Bisogna correre il rischio di amare. È un rischio, ma vale la pena correrlo, e Lui ci accompagna in questo. Sempre ci accompagna. Sempre cammina. Sempre, durante la vita, sta insieme a noi.

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L'ECO DELLA GIOIA - Riportare la gioia laddove si è persa

WhatsApp Image 2023 08 09 at 13.40.07Leggi tutte le testimonianze su GMG: L'ECO DELLA GIOIA

1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
Quando so che ciò che sto facendo ha un impatto positivo sulle persone con cui entro in relazione, ciò mi permette di formulare poi delle riflessioni di senso per la mia vita.
Allo stesso tempo sono consapevole che ho bisogno di più tempo per entrare in relazione con Dio e avere cura della mia fede che é un cammino che avviene con calma e con passi fatti poco alla volta.

2) Quali parole del papa, durante la veglia e la messa, ti hanno "colpito e affondato"?
"La gioia é missionaria" é stata la frase che più mi ha colpita perché mi ha ricordato lo scopo della mia vocazione, ovvero quello del lavoro educativo con i minori che si trovano in situazioni di fragilità e sofferenza. Infatti, noi educatori abbiamo il compito di riportare gioia laddove si é persa e far sì che questa catena non si fermi mai ma che venga sempre di più alimentata e portata in ogni angolo del mondo, soprattutto per consegnare ai bambini e agli adolescenti la speranza di un amore gratuito che é quello di Dio.

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L'ECO DELLA GIOIA - Una corsa che porta agli altri

1) Quando "andare di fretta" ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
Durante i ringraziamenti della mattina, dopo la veglia, il Papa ha ringraziato gli organizzatori della GMG: mi ha colpito profondamente una sua frase, in cui si descrive il mondo come un posto dove si corre molto ma spesso senza una meta: _"Avete corso tanto, non però con la corsa frenetica e senza meta che a volte è quella del nostro mondo, no, voi avete corso in un altro modo: avete fatto una corsa che porta incontro agli altri per servirli in nome di Gesù". Il concetto che passa questa frase è molto importante: senza una meta o un obiettivo chiaro, per cui valga la pena di lottare e consumare la vita , possiamo correre quanto vogliamo ma il rischio di correre a vuoto, di sbandare e di perdersi è sempre dietro l'angolo.

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L'ECO DELLA GIOIA - Decidere con fermezza

1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti? 
Andare di fretta non è mai stata una mia prerogativa. Ho sempre visto la corsa a qualcosa come una competizione con gli altri e non mi ha mai entusiasmato. Invece, attraverso le parole delle prediche e scavando a fondo la mia coscienza, ho capito che l'"andare di fretta" non ha un significato competitivo, ma significa decidere con fermezza alcuni aspetti della vita senza prorogarli nel tempo per pigrizia. Quando dovrò ancora scoprirlo riflettendo sulla mia personalità. Ci sono degli aspetti su cui vorrei sicuramente rallentare per dire: "Ok questo va migliorato". Uno di questi è sicuramente l'aspetto delle relazioni che ho. Questo periodo di preghiera mi ha fatto capire che devo intensificare ulteriormente i rapporti con le persone strette che mi circondano. Un altro aspetto su cui sicuramente voglio rallentare è lo sport poiché voglio trovare un equilibrio tra allenamenti e vita privata.

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L'ECO DELLA GIOIA - Rialzarsi subito

1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti? 
Andare di fretta mi ha portato a decisioni che,  molte volte, si sono rivelate sbagliate. Ci sono molti campi in cui vorrei fermarmi e pensare bene a quello che sto facendo, uno in primis è quello delle relazioni umane tra le persone. Io in molte situazioni penso di istinto e quindi potrebbero uscire delle frasi che, a prima vista, potrebbero risultare l'opposto di quello che sto pensando.
 
2) Quali parole del Papa, durante la veglia e la messa e negli altri momenti di Lisbona, ti hanno "colpito e affondato"?
Le parole del Papa che mi hanno "colpito e affondato" sono queste: quando si cade, l'importante è rialzarsi subito".

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    Come si sente la vocazione? Come si fa a capire, a orientarsi e a scegliere? Ti raccontiamo la nostra esperienza e la nostra storia...

     

     

     

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    Le donne, che il mattino di Pasqua si recano al sepolcro e alle quali facciamo riferimento per delineare la nostra vocazione, formano una piccola comunità in azione. Esse sono un gruppo di donne, che vanno al sepolcro di buon mattino con gli aromi; riescono a vivere insieme la fatica, l’angoscia, il vuoto di chi vede la vita preclusa e non hanno paura di condividere questo sgomento. Non fingono vita dove vita non c’è. In questo loro andare e condividere, esse incontrano l’inaudita novità della risurrezione e ad esse viene affidato il compito di annunciarla agli altri, in una testimonianza comunitaria. Diventano comunità apostolica, impegnata con la vita a proclamare a tutti Gesù vivo e presente nella storia umana, perché questa storia sia per tutti luogo di salvezza e di santità (St. n°7).
    Le comunità apostoliche nascono così dalla Pasqua: in questa sezione, le comunità delle Ausiliarie si presentano.

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    Noi ausiliarie condividiamo la vita di quella porzione di Chiesa che è la Diocesi di Milano. Ad essa, ai suoi bisogni pastorali, si rivolge la nostra carità e il nostro servizio. Siamo impegnate nelle parrocchie, ma anche in servizi diocesani, o in realtà specializzate come il carcere, l'ospedale, il consultorio, realtà caritative in favore delle donne straniere...

     

     

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