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GMG: l'eco della gioia

gmg gioia 2Esperienza emotivamente forte per chiunque l'abbia vissuta, la GMG è stata per migliaia di giovani molto di più di una grande emozione
È stato il profondo sentimento della gioia di vivere, è stata la prova della ragionevolezza di una fede storica e incarnata, è stato lo spirito vivo dell'appartenenza a Cristo e alla Chiesa, nel cuore del mondo. 
Questo e altro traspare da alcune brevi testimonianze raccolte da persone di gruppi diversi della nostra Diocesi e che pubblichiamo sul nostro sito nei prossimi giorni, come semplice strumento per far risuonare la gioia di questa gmg.
Le domande proposte, hanno sempre trovato risposta in parole povere, ma piene di vita!
1)Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
2)Quali parole del Papa, durante la veglia, la Messa e gli altri momenti di Lisbona ti hanno "colpito e affondato"?
3)Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?

La preghiera per Luca
Ci stringiamo attorno alla famiglia e alla Comunità di Marnate per la morte di Luca, dopo l'esperienza della GMG. La gioia promessa si fa invito a "Non temere". 

 

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PER LE PERSONE CONSACRATE CHIEDETE LA FEDELTA' E LA GIOIA

paola montiNel 1997 Giovanni Paolo II ha istituito la giornata della vita consacrata e ha scelto come data la festa che celebriamo oggi: la presentazione che Maria e Giuseppe fecero di Gesù al tempio per offrirlo al Signore. È  così una icona della totale dedizione della propria vita per quanti sono stati chiamati a riprodurre nella chiesa e nel mondo mediante i consigli evangelici i tratti caratteristici di Gesù vergine e povero e obbediente.
Abbiamo visto nel vangelo un Rito e allora ho pensato di raccontare qualcosa del rito di consacrazione che ho vissuto, certo è una celebrazione direi sconosciuta ai più.
Mi è venuto alla mente un’immagine: nella mia camera ho appeso un quadro con alcune foto del giorno della prima professione religiosa e alcune foto del giorno della professione perpetua nel Duomo di Milano, ormai sono passati parecchi anni, ma è sempre bene tornare alle sorgenti.
La professione religiosa è un rito che si svolge durante la celebrazione eucaristica e ha dei segni, delle parole, delle consegne.

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TRASFOMERANNO LE ARMI - 5 marzo 2025

WhatsApp Image 2025 03 03 at 23.04.54Sono passati 40 anni dalla mattina di sabato 13 giugno 1984, nella nota (p)resa delle armi di Carlo Maria Martini, che riuscì a sottrarre un simbolico arsenale ai terroristi di sinistra. Lo scopo perseguito dal vescovo milanese, era quello di suscitare un benefico contagio che in quegli anni non riuscì. Il percorso di disarmo era iniziato tre anni prima, quando, ai funerali degli agenti Carlo Buonantuono e Vincenzo Tumminello, Martini implorò di «cambiare il cuore di chi trama la violenza» affinché le armi cadessero dalle loro mani e si realizzassero «propositi costruttivi di riconciliazione e di pace».
«Essi trasformeranno le loro spade in vomeri d’aratro e le loro lance in rastrelli. Una nazione non alzerà la spada contro un’altra, non impareranno più la guerra» (Is 2,4). Queste le parole di Isaia incise nel muro di fronte al palazzo dell’ONU a New York. Lo stesso spirito anima il 5 marzo, la terza “Giornata internazionale per la consapevolezza sul disarmo e la non proliferazione”, istituita dall’ONU il 7 dicembre 2022. Un’occasione per fermarsi a riflettere sulla necessità di scegliere un’altra direzione per il futuro del Mondo.
L’obiettivo è promuovere la consapevolezza su disarmo e non proliferazione, coinvolgendo in particolare i giovani. Gli sforzi per il disarmo contribuiscano a prevenire e porre fine ai conflitti armati, riducendo le sofferenze umane causate dalle armi. Sforzi fondamentali non solo per un futuro di pace, ma per la nostra stessa esistenza.
Per questa finalità l’ONU invita Stati, organizzazioni, media e cittadini a impegnarsi in attività educative e di sensibilizzazione pubblica su questi temi.
La giornata nasce in un momento di grande tensione internazionale, con venti di guerra e politici che scelgono il riarmo, in un contesto caratterizzato dall’aumento delle spese militari, dall’acuirsi delle tensioni geopolitiche e dalla crescita dei conflitti violenti in tutto il mondo. Inoltre, preoccupano l’uso di ordigni esplosivi in aree popolate e la crescente applicazione militare dell’intelligenza artificiale.
La speranza testarda di Takashi Paolo Nagai, medico testimone dell’atomica “Fat Man” del 9 agosto 1945 su Nagasaki, riecheggia nel desiderio di papa Francesco per il Giubileo 2025. Facciamo nostre allora le parole degli abitanti di Urakami, epicentro dell’esplosione, che implorano Dio fra le lacrime: «che la nostra città sia l’ultima nel mondo resa deserta dall’atomo». «Gridano a tutti gli uomini: Non fate più guerre! Seguiamo la legge suprema di Dio, amiamoci! Restiamo uniti, lavoriamo insieme per il bene di tutta l’umanità”».

Silvia Meroni

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    Le comunità apostoliche nascono così dalla Pasqua: in questa sezione, le comunità delle Ausiliarie si presentano.

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    Noi ausiliarie condividiamo la vita di quella porzione di Chiesa che è la Diocesi di Milano. Ad essa, ai suoi bisogni pastorali, si rivolge la nostra carità e il nostro servizio. Siamo impegnate nelle parrocchie, ma anche in servizi diocesani, o in realtà specializzate come il carcere, l'ospedale, il consultorio, realtà caritative in favore delle donne straniere...

     

     

QUARESIMA 2025

1 apr

CARLO MARIA MARTINI E GLI ANNI DI PIOMBO

 

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