Al servizio dei bisogni pastorali della Diocesi di Milano
La nostra Diocesi, nei suoi diversi luoghi, nella sua struttura organizzativa e attraverso varie modalità, si rivolge a tutte le persone, lontane e vicine. Così noi, che partecipiamo con la modalità della vita consacrata alla missione pastorale del Vescovo, facciamo nostra la storia di alcune realtà ecclesiali, che vanno dalla parrocchia, alla comunità pastorale, fino a servizi diocesani, o di settore...
Camminare con le famiglie nella vita buona del Vangelo
Mettersi insieme attorno alla Parola di Dio, per scoprire ogni giorno cosa il Vangelo dice alla nostra vita. Legati non solo dall'amicizia, ma dalla Parola di Dio: ecco la testimonianza di Sonia con le famiglie di una parrocchia di cui è stata a servizio.
Annunciare gratuitamente il Vangelo
Annunciare il Vangelo è un'esperienza che impegna l'annunciatore in un appassionato incontro con la forza della Parola nella propria vita. Ecco la testimonianza di Cristina con i giovani.
Sono ormai sette anni che vivo un bellissimo servizio di annuncio della Parola in un percorso rivolto a giovani, dai 17 ai 21 anni, di tutta la Diocesi di Milano: si tratta del cammino di Antiochia.
Accanto ai malati - 1
Vivo la mia missione di assistente spirituale all'ospedale di Giussano da ormai 11 anni. Spesso mi capita di ritornare con la mente e con il cuore alla parabola del Buon Samaritano (Lc 10,25-37) che Gesù ci racconta per indicarci il modo e la misura per amare i fratelli. Vivere in pienezza ogni istante della vita, sopratutto quando diventa fragile e precaria e il tempo fugge irrimediabilmente verso la fine, significa vivere fino in fondo la storia unica e personale che Dio ha scritto per ciascuno di noi in un progetto misterioso di amore e di salvezza. Gesù indica il modo e la misura di amare. Lui ci attende e sulla strada di ogni giorno con volti nuovi e realtà nuove ci chiama a vivere la Carità. Ogni giorno e sopratutto il ospedale tutto è nuovo, lì Gesù mi chiama ad un ascolto nuovo, ad una partecipazione fraterna, perchè nessuno rimanga al bordo della strada.
Prendermi cura vuol dire accompagnare un fratello all'incontro con il Padre, non solo al momento della morte, perché anche nella malattia il Signore ci aspetta, in quel giorno, in quell'ora per dirci qualcosa, sta a noi riconoscre il suo passaggio. Ciascuno di noi è samaritano quando nel cuore ha la "passione, l'amore" per il fratello.
Fino ai confini
Domenica 27 gennaio e 3 febbraio vorremmo raccontarvi due mete, due storie che, come direbbe il nostro Statuto, diventano luoghi di salvezza:
- Baranzate, dove Marinella è infermiera di quartiere;
- Milano, dove Chicca è assistente spirituale in carcere di S. Vittore.
Ci rendiamo conto che il nostro servizio al Vangelo diventa annuncio per noi stesse, prima che per altri. Nell'andare, siamo evangelizzate anche noi: i luoghi della carità pastorale diventano santuari e meta di pellegrinaggio.
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