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ATtratti DALLA SALVEZZA: la donna del profumo

001 023 1999 Redemptoris Mater Roma Italia Parete Incarnazione Lato sinistro mensaSLa liturgia della Domenica delle Palme ci propone il racconto dell’unzione di Betania (Gv 11,55-12,11). L’evangelista Giovanni sottolinea fortemente il contesto pasquale di questo episodio: «Era vicina la Pasqua dei Giudei» (11,55), «Sei giorni prima della Pasqua…» (12,1). Su questo sfondo, a Betania (“casa del povero”), si colloca il gesto profetico di Maria, sorella di Lazzaro. La troviamo ancora una volta nella sua posizione preferita: silenziosa, ai piedi di Gesù.
Così la ritrae anche Padre Ivan Rupnik nella splendida Cappella Redemptoris Mater (prima opera musiva di questo autore), collocata all’interno del Palazzo Apostolico in Vaticano.
La donna avvolge con gesto delicato il piede di Gesù con i suoi capelli, asciugandolo dall’eccesso di profumo e forse dalle sue lacrime, anche quelle profezia di un distacco imminente; accanto a lei il vasetto vuoto e spezzato che conteneva il nardo (cfr. Mc 14,3b). Al tavolo due discepoli: uno stringe a sé un sacchetto di monete (l’interessato Giuda che teneva la cassa, ci informa Giovanni), l’altro con una mano si batte il petto e con l’altro braccio si protende verso Gesù: è detta così la lotta continua tra rifiuto e accoglienza del vangelo, tra chi pensa di guadagnare il mondo intero, e chi perde la propria vita per Gesù e per il Vangelo, ma in realtà la riceve in dono.

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ATtratti DALLA SALVEZZA: la Risurrezione

Piero della Francesca Resurrezione 1450 63. Museo Civico di Sansepolcro 1Pregando i Vangeli della risurrezione mi compare davanti agli occhi la bellissima pittura murale: “La resurrezione” di Piero della Francesca eseguita tra il 1450 e il 1463 e conservata nel Museo Civico di Sansepolcro, sua città natale.

In questa immagine si vede il piede di Gesù che schiaccia con forza la tomba, che per tre giorni l’ha tenuto prigioniero, come un cacciatore blocca la sua preda in segno di conquista, in mano tiene con decisione la bandiera della vittoria, costata sangue, come ci ricorda la ferita ancora aperta e sanguinante del costato e i segni evidenti della crocifissione, gli occhi aperti e fissi sembrano volerci dire che questo dono è proprio per noi e il suo sguardo serio che la resurrezione è un evento straordinario che coinvolge l’intero cosmo.

Gli alberi sullo sfondo sono il segno che Gesù è il Signore della vita e che con Lui l’esistenza diventa piena, significativa e bella in quanto porta frutto.
Tutto questo, non è una bella storia del passato, infatti questa strana tomba a forma di altare ci ricorda che ancora oggi in ogni celebrazione Eucaristica, Gesù muore e risorge per dirci che ha sconfitto la morte e per donarci la vita per sempre; infatti, il male non è l’ultima parola della vita, i soldati che dovevano vegliare dormono (che contrasto tra i loro occhi chiusi e quelli di Gesù sbarrati) mentre Gesù è vivo e vittorioso.

Signore Gesù, aiutami a non dare per scontato la tua resurrezione,
donami la grazia di sapermi ancora stupire di fronte a questo mistero,
donami la capacità di risorgere anch’io dalle mie ferite
e di non dimenticare che Tu Risorto sei il Crocifisso che ha sofferto.

Maria Chiara Goglio

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UN LIBRO IN VALIGIA/1: Venite a mangiare con me

WhatsApp Image 2022 06 29 at 16.52.52VENITE A MANGIARE CON ME. Una nuova convivialità per tornare umani, di J. Dotti e M. Aldegani, ed. Vita e Pensiero

Ho avuto l'occasione di ascoltare uno dei due autori (Dotti) in una serata quaresimale. Il tema del libro ha suscitato subito il mio interesse dato che è un filo conduttore che spesso utilizzo nella catechesi soprattutto quando mi rivolgo ai genitori dei bambini dell'iniziazione cristiana. Nel vangelo spesso si parla di cibo e banchetti non solo quando Gesù è il protagonista ma anche nelle parabole (es. Lazzaro e il ricco epulone) o in altri contesti (es. Erode che festeggia il suo compleanno). Un tema quotidiano che dice relazione, lavoro, accoglienza, prendersi cura di... Ma anche fatica, compromessi, litigi....

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UN LIBRO IN VALIGIA/2: Pasqua in Galilea

PASQUA IN GALILEA. Incontro con il Cristo risorto, di E. Leclerc, edizioni Messaggero Padova

WhatsApp Image 2022 06 29 at 16.52.58Potremmo essere tentati di rimandare la lettura di questo libro alla settimana in albis e in effetti è il tempo appropriato per gustarlo. Ma lo consiglio anche in questo tempo di sosta estiva perché l’autore, prendendo le mosse dagli eventi pasquali, rilegge il comando di tornare in Galilea per incontrare il Risorto come una vera e propria esperienza di vita. Arrivati a quella che sembra la fine, occorre tornare agli inizi… alle origini della sequela, alla Galilea interiore, facendo dei veri e propri esercizi spirituali di rilettura della propria vocazione. 

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UN LIBRO IN VALIGIA/3: Il diario di Etty Hillesum

WhatsApp Image 2022 06 29 at 16.53.05DIARO 1941-1943, Etty Hillesum, ed. Adelphi
 
Vi propongo questo testo perché, oltre ad essere stato oggetto della mia tesi, offre un aiuto consistente a chi lavora e segue i giovani. Etty Hillesum ha avuto una vita inizialmente molto disordinata da tutti i punti di vista e questo può creare sconcerto in chi legge i suoi scritti, ma da quando ha preso in mano la sua esistenza seriamente c’è stato un progressivo miglioramento.
Quando si legge il suo diario è necessario lasciare parlare il testo dentro di noi e cogliere le meraviglie che Dio ha compiuto in questa donna, ed è altresì importante non cercare di inquadrarla dentro uno schieramento religioso perché Etty non ha mai scelto una fede piuttosto che un’altra ma piuttosto si è lasciata guidare dalla compassione e dal desiderio di aiutare Dio in un periodo così doloroso della nostra storia. Cosa può interessare di questo voluminoso testo?

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