L'ECO DELLA GIOIA - Gesù ci tiene per mano
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L'ECO DELLA GIOIA - Riscoprire profondamente l'essenziale
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1) Quando “andare di fretta” ti porta nella direzione della vita? Su quali aspetti della vita vorresti invece rallentare il passo e fermarti?
La GMG ci ha permesso di riuscire a superare le difficoltà velocemente, invece soli nella quotidianità non abbiamo la stessa reazione e la medesima tenacia.
2) Quali parole del Papa, durante la veglia e la messa e negli altri momenti di Lisbona, ti hanno "colpito e affondato"?
Le parole del Papa, pronunciate in questi giorni, che più di altre ci hanno "colpito e affondato" sono: "Guardare gli altri dall'alto in basso ma solo per rialzarli" e "Brillare, ascoltare, non temere".
3) Qual è il tesoro che hai trovato nella GMG e che vorresti condividere con altri giovani che non vi hanno partecipato?
Il tesoro che abbiamo trovato e che vogliamo condividere con i giovani che non hanno partecipato alla GMG è la bellezza dell'unione dei popoli per lo stesso scopo, che ci aiuta a riconoscere il diverso e a riscoprire profondamente l'essenziale.
I giovani della Parrocchia del Buon Rimedio, Scampia - Napoli
L'ECO DELLA GIOIA - Cristiani in tutto il mondo
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Andare di fretta mi dà una direzione nella vita se agisco seguendo una passione. Vorrei avere più tempo per coltivare le amicizie, da passare con la famiglia, soprattutto ritengo fondamentale trovare il tempo di riflettere.
2) Quali parole del Papa, durante la veglia e la messa e negli altri momenti di Lisbona, ti hanno "colpito e affondato"?
LE AUSILIARIE A BARANZATE S.ARIALDO: il saluto e il grazie per i 41 anni di presenza
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VIVERE PER DONO - La missione di ciascuno
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In questo mese siamo accompagnati dalla figura di Charles de Foucauld, canonizzato il 15 maggio di quest’anno. Una figura affascinante di giovane ateo, gaudente e inquieto, poi militare, esploratore, che arriva alla fede dopo una lunga ricerca fatta di una preghiera essenziale “Mio Dio, se esisti, fa’ che io ti conosca!” e dell’umile richiesta di essere aiutato ed accompagnato dall’abate Huvelin. L’incontro con Dio gli fa decidere subito di appartenergli totalmente e lo porterà a cercare l’imitazione della piccolezza di Gesù prima a Beni Abbes, in Algeria, dove vivrà una vita di preghiera e di accoglienza di qualunque fratello busserà alla sua porta, e poi tra i Tuareg nomadi nel Sahara, dove sarà ucciso il primo dicembre 1916.
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