Stampa

LA SITUAZIONE È OCCASIONE / 3: Imparare a pregare: «Venga il tuo Regno»

«Insegnaci a pregare» (Lc 11,1) è la richiesta che un discepolo fa a nome di tutti. Egli, che è già alla sequela di Gesù, si fa portavoce di un desiderio e di un anelito racchiuso nel cuore di tutti i discepoli: entrare in una relazione vera e intima con Dio. Così anche per noi: chi da più tempo, chi meno, tutti siamo alla sequela di Gesù. Così come, per ciascuno di noi, questo tempo d’Avvento non è il primo che viviamo! Forse anche in noi, però, c’è un anelito di qualcosa di più, di una pienezza maggiore: desideriamo vivere questo tempo di attesa lasciandoci educare da Colui che attendiamo. Perché il Signore Gesù è l’Atteso e contemporaneamente è già con noi: è Presenza che ci accompagna.

«Insegnaci a pregare» diviene richiesta di imparare a stare alla presenza di Dio come figlie e figli fiduciosi che esclamano: «Abbà», di lasciare che questa Presenza segni il nostro cuore e trasfiguri la nostra vita. Con questa domanda noi osiamo molto: stiamo chiedendo di entrare nella preghiera stessa di Gesù!

«Quando verrà il Regno di Dio?» (Lc 11,20) chiesero alcuni farisei a Gesù. Come loro, come l’uomo di sempre, anche noi siamo abitati dalla domanda del «Quando?». Una domanda che, spesso, diviene nostalgia di un passato o attesa di un futuro che sembra non arrivare mai, con il grande rischio di mancare il presente e di lasciar ricadere su altri la responsabilità di ogni realizzazione! La risposta di Gesù li ci sorprende:

Leggi tutto...

Stampa

LA SITUAZIONE È OCCASIONE / 4: IL SEGNO DELLA VITA CONSACRATA

4.IL SEGNO DELLA VITA CONSACRATA“ L’Avvento è tempo di grazia … per orientare tutta la vita nella direzione della speranza cristiana.”
Così dice il nostro Arcivescovo all’inizio della sua lettera per il tempo dell’Avvento.
Aiutare ogni fratello e ogni sorella a riscoprire la speranza come orizzonte della nostra vita.
Noi donne e uomini amati e salvati dal nostro Dio sappiamo che la fine di questa vita non è la morte, ma l’incontro con Lui e questo è un tempo propizio per ricordarcelo.
In un'epoca come la nostra, dove tutto è appiattito sul qui e ora, sull’istante da spremere e godere fin che si può, sulla ricerca della felicità ad ogni costo non pensando al domani, la presenza di donne e uomini consacrati ci richiama ad un oltre, ad una speranza che si fonda su altro, su un Altro.

Leggi tutto...

Stampa

LA SITUAZIONE È OCCASIONE / 5: la fecondità della Vergine Maria

5.FECONDITA DELLA VERGINE MARIACi stiamo ormai avvicinando a celebrare il mistero del Natale, mistero fecondo di un Dio che si fa Bambino, si fa uomo in Maria. Risuonano con intensità le parole di Maria all’annuncio dell’Angelo: “Eccomi sono la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38). Queste pa-role sono per noi un invito, una prospettiva, un criterio di valore per la nostra vita.
Maria risponde al dono dell’incarnazione attraverso l’obbedienza della fede. Mediante la fede ella infatti si è abbandonata a Dio senza riserve con tutto il suo “io” umano, femminile ed ha iniziato il suo cammino di discepola. Anche noi siamo invitati a lasciarci condurre, dalla nostra fede, verso Colui che riconosciamo come il Risorto presente nella nostra esistenza quotidiana e ad accogliere la sua Parola e la sua Volontà.

Leggi tutto...

Stampa

LA SITUAZIONE E’OCCASIONE 5 / LA FATICA DEL TEMPO

Queste due parole, fatica e tempo, mi fanno ritornare alla memoria alcune immagini. Una è un dipinto famoso di Salvador Dalì, “La persistenza della memoria”. L'altra ci è familiare perché l'abbiamo vista tante volte: una strada lunga e deserta, magari in un bosco oppure l'acqua che scorre lenta nel letto di un fiume. Due immagini che si completano. Una (detta anche “degli orologi sciolti”)(vedi l'immagine)  rappresenta le ore delle nostre giornate che vorremmo allungare per fare tante cose e rincorrere persone e appuntamenti ma che dice anche come questo tempo si è diluito troppo perché troppo l'abbiamo usato e non vissuto fino a creare intorno a noi prati marroni e alberi spelacchiati. Se mi guardo attorno e ascolto chi mi è vicino, devo dire che questa è proprio una fatica che accomuna me a tante famiglie. Anche perché abbiamo un po' tutti dimenticato il primordiale significato del riposo settimanale che Dio chiede all'uomo di fare fin dal primo capitolo di Genesi.

Leggi tutto...

Stampa

QUARESIMA 2020: La situazione è occasione

croce Capiago piccolaLa lettera pastorale del Vescovo accompagna il cammino quaresimale della nostra Chiesa di Milano. A partire dalla domanda che egli fa a se stesso - quanto la meditazione della passione del Signore ispira il mio modo di interpretare la vita e il ministero? - anche noi vogliamo concentrarci sull'essenziale, chiedendo la grazia che i sentimenti e il pensiero di Cristo ispirino il nostro sentire e il nostro pensare (pag 75).
 
A partire dai Vangeli della Passione, vorremmo raccoglierci attorno ad alcune esperienze che toccano la vita:

Lc 22,14-16: la comunità e la convivialità
Gv 13,4-5: sporcarsi le mani nel servizio
Mc 14,32-37a: il dolore e l'incomprensione
Mc 14,55-56: le invidie e le critiche
Lc 23,26-27: gli incontri
Mc 15,47: la fine

Gli articoli saranno on line ogni venerdì di Quaresima.

Leggi anche il messaggio per la Quaresima del Papa: LASCIATEVI RICONCILIARE CON DIO

I cookies ci aiutano ad offrirti un servizio migliore. Continuando a navigare accetti l'utilizzo dei cookies.